La nostra storia

L'inizio di tutto

L’avventura di quella che diventerà la Dresano Basket iniziò nel lontano 1972, quando l’Associazione Genitori della scuola elementare prese l’iniziativa di creare un centro di minibasket a Dresano.

Allora non esisteva alcun tipo di attività sportiva nel nostro comune e c’era soltanto uno spiazzo asfaltato vicino alla scuola che si decise di destinare al gioco della pallacanestro.

Questo progetto ebbe un immediato successo; al suo esordio questa attività contava già 70 bambini iscritti, una cifra considerevole considerato che all’epoca gli abitanti di Dresano erano circa 2000.

I primi contatti

Iniziarono quindi i primi contatti con la FIP (Federazione Italiana Pallacanestro) e il Presidente nazionale minibasket offrì un valido aiuto che si concretizzò con la donazione dei primi canestri, montati su tralicci offerti dall’Amministrazione Comunale dell’allora sindaco Sig. Giovanni Useli ed installati nel cortile della scuola elementare, la cui superficie asfaltata venne opportunamente allargata e dotata di illuminazione.

La prima "palestra"

L’entusiasmo non mancava e permetteva di risolvere i non pochi problemi di carattere pratico- organizzativo: si giocava all’aperto e – in caso di maltempo – tutti al riparo presso la “palestrina” nel seminterrato della scuola!

Nel 1976 i giocatori erano già un’ottantina e nel 1978 il minibasket dell’Associazione SCUOLA NOSTRA assunse la sua identità ed iniziò una vita autonoma creando l’associazione sportiva dilettantistica DRESANO BASKET che, pur mantenendo la missione sociale ed educativa che caratterizzava le sue origini, allargò la sfera di attività per offrire ai ragazzi la possibilità di misurarsi in campionati che comportassero il giusto livello di competizione, stimolo e motivazione.

Futuro

Il nostro obiettivo resta quello di far crescere i ragazzi, innanzitutto come persone e poi come giocatori, nella vita come sul campo di basket.

Spirito di squadra, umiltà, orgoglio e voglia di imparare in un ambiente sano, in un clima sereno e nell’etica dello sport sono i pilastri da sempre alla base della nostra filosofia.